Gaggio Montano, il presidente del Faro si candida a sindaco da civico: «Dobbiamo riportare entusiasmo e voglia di fare, appannati dalla pandemia»
A ottobre gli abitanti di Gaggio Montano voteranno per il loro nuovo sindaco e al momento Giuseppe Pucci è l’unico candidato. «Non avendo una militanza politica, la mia decisione – spiega Pucci – nasce dalle sollecitazioni di moltissimi miei concittadini che mi hanno chiesto di fare ’un passo in avanti’ per mettere a disposizione di tutti le mie esperienze maturate sul territorio».
di Massimo Selleri, il Resto del Carlino, 11 agosto 2021
A cosa si riferisce?
«Sono nato a Gaggio Montano 62 anni fa e provengo da una famiglia contadina e ho mantenuto un forte legame con le mie radici. Inoltre, aver lavorato per 35 anni in Confcommercio-Ascom, ricoprendo il ruolo di responsabile di Gaggio Montano, mi ha permesso di rimanere a stretto contatto con il territorio, percependone le potenzialità e le difficoltà, oltre a stringere stretti rapporti con le istituzioni».
Quali altre esperienze porterà in dote se dovesse diventare sindaco?
«Sono stato costantemente impegnato nel sociale, in particolare sono presidente della società sportiva Faro, dalla quale sono passati migliaia di giovani. Da qui nasce la convinzione che un comune non si può amministrare senza il coinvolgimento delle associazioni di volontariato».
Quali sono i punti del suo programma?
«Ritengo Gaggio abbia raggiunto risultati eccellenti sotto la guida della sindaca uscente Maria Elisabetta Tanari. Risultati che vanno valorizzati. Penso alle ottime percentuali dell’occupazione, raggiunte grazie alla presenza di virtuose aziende del territorio, di un settore agricolo che ha nel Caseificio sociale un punto di riferimento. Ci sono poi le opere di ammodernamento nel settore dell’edilizia scolastica e le ottime realizzazioni ricreative e sportive».
Cos’altro prevede per Gaggio?
«Puntiamo a iniziative al passo con i tempi, in una collaborazione tra pubblico e privato che già produce ottimi risultati».
Qualche anticipazione sulla sua squadra?
«Sono tutte persone che ritengo fondamentali. La prima è Maurizio Malavolti, vicesindaco per due dei quattro mandati che ha fatto in consiglio e poi c’è Alessandro Guidotti, anche lui presente da ben quattro mandati. Enrico Della Torre conosciutissimo per iniziative turistiche sportive, come la ciclovia appenninica. Marzia Brunetti, attiva nel volontariato, in particolare nel Corpo bandistico».
Con quale auspicio ha deciso di candidarsi?
«Dobbiamo riportare entusiasmo e voglia di fare che, purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria, è venuta inevitabilmente a mancare. Abbiamo un ottimo Comune e degli ottimi cittadini, il nostro motto deve essere solo uno: avanti tutta!»
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