Ponte chiuso da un mese. La rabbia dei negozianti

Savigno, clienti in calo per i disagi. Proteste anche per il recente spostamento del mercato settimanale

Prima il Covid, poi la chiusura del Ponte Vecchio, adesso la rivoluzione del mercato settimanale. Tempi duri per i commercianti di Savigno già immersi nelle difficoltà indotte dalla pandemia e da poche settimane alle prese con gli effetti del blocco della circolazione sul primo accesso al centro storico del paesino dell’alta Valsamoggia per via di un incidente stradale che un mese fa ha provocato la caduta di un tratto delle barriere di protezione del ponte sul Samoggia. Risultato: l’intero ponte è stato chiuso al traffico e la circolazione deviata al ponte successivo, quello sul lato sud dell’abitato. «Già tanta gente con questo divieto è stata indotta ad andare oltre e magari a fermarsi in altri centri – osserva Costanza Cassanelli, storica titolare del forno Scuola di Pane –.

Ma subito dopo è arrivato l’altro colpo: lo spostamento dei banchi del mercato del martedì sull’altro lato del centro, con l’effetto che da via Libertà non passa più nessuno». Incassato quest’ennesimo colpo la fornaia ha annunciato via Facebook la decisione provocatoria di regalare le decine di chilogrammi di pane invenduto. La sua protesta non è rimasta isolata. La presidente della delegazione Confcommercio-Ascom Giliola Mazzini ha scritto al Comune per sollecitare la riapertura del Ponte Vecchio ed ammette che il contraccolpo della rimozione dei banchi da via Libertà ha messo in difficoltà tanti negozi: «Da qui alla fine dell’anno saranno almeno sei i negozi o gli esercizi che abbasseranno le serrande per sempre. Una situazione molto pesante, con ripercussione per tutto il paese».

Da qui la richiesta di un incontro con l’assessora alle attività produttive Federica Govoni già programmato per lunedì prossimo. «Il mercato settimanale di Savigno è attualmente oggetto di una revisione motivata dalla necessità di risolvere alcune criticità relative alla sicurezza, legate, in particolare, alla viabilità e al passaggio dei mezzi di soccorso – replica l’assessore –. A partire dai primi di luglio si è, quindi, provveduto allo spostamento di 7 banchi, di cui 3 decennali, con una conseguente modifica dell’assetto complessivo di un mercato composto da 25 banchi. Tale proposta è stata condivisa con il Consiglio di Municipio di Savigno nel corso di una seduta specifica e ha ricevuto il parere non obbligatorio delle associazioni di categoria Confcommercio e Anva», conclude la Govoni che manifesta la disponibilità al dialogo e spiega anche che a breve il Ponte Vecchio potrà riaprire anche se solo a senso unico alternato. 

Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino -24 luglio 2021