“Si apprezza l’architettura ‘a rete’ della governance del PNRR”, ha dichiarato Enrico Postacchini, Membro di Giunta di Confcommercio.
È un giudizio positivo quello che arriva sulla governance del PNRR da parte di Confcommercio e Confesercenti in audizione presso le Commissioni riunite Affari costituzionali e Ambiente della Camera sul dl Semplificazioni. “Si apprezza l’architettura ‘a rete’ della governance del PNRR, nell’ambito della quale va valorizzato il ruolo del Tavolo di partenariato economico, sociale e territoriale”, ha dichiarato Enrico Postacchini, Membro di Giunta di Confcommercio.
“Se il Piano deve costituire un progetto collettivo che mobilita tutte le forze sociali e produttive del Paese, occorre che al tavolo sia garantita una adeguata informazione sulla realizzazione degli interventi, quale presupposto per una partecipata condivisione, ed un costante dialogo con tutti i livelli di governo coinvolti. La funzione consultiva del tavolo non si deve risolvere in un mero modulo procedimentale, ma in una reale e rafforzata attività di collaborazione per agevolare l’efficace e celere attuazione degli interventi”, ha aggiunto.
Bene anche le misure relative alla semplificazione delle procedure e degli iter amministrativi per l’accesso al Superbonus 110%, “in particolare, quelle volte al superamento delle difficoltà legate alla necessità di attestare la conformità edilizia dell’immobile”. “Resta tuttavia il nodo della platea dei beneficiari – ha sottolineato – L’estensione dell’agevolazione agli enti che svolgono attività sociosanitarie o assistenziali con immobili di categoria catastale B/1, B/2 e D/4, certamente apprezzabile, non può che costituire un primo passo verso la necessaria estensione della misura alle imprese e ai professionisti. Gap che deve essere prontamente colmato”.
Anche Confesercenti ha espresso un giudizio favorevole alla “concentrazione del fulcro della governance del PNRR presso la Presidenza del Consiglio, sia con rilevanti funzioni di indirizzo, impulso e coordinamento sull’attuazione degli interventi, sia con l’essere l’unico punto di riferimento della Cabina di regia a livello politico”. Tuttavia – ha fatto notare l’Associazione – le procedure attuative “appaiono molto, forse troppo parcellizzati i livelli di responsabilità, col rischio di non poter incidere o esprimersi sulle realizzazioni degli interventi”.
“Definito l’assetto regolamentare si dovrà porre massima attenzione alla fase realizzativa, accelerando tutti quei processi che favoriscano prima la tenuta e poi la ripresa di importanti filiere settoriali che, durante la pandemia, hanno visto ridurre fortemente il proprio peso economico”, ha sottolineato il segretario generale di Confesercenti Mauro Bussoni.
Economia e finanza Repubblica.it, 16 giugno 2021
Lapini: «Sono veicolo per trainare il Paese. Se ci adeguassimo al valore europeo ( 60%) di occupazione
femminile, avremmo un incremento dell’l,5% di PIL