La cucina si fonde con le mostre al ’Vivo’ di Vottero
L’aforisma di Andy Wharol – «Qualsiasi spazio in cui non ci sia arte, è uno spazio sprecato» – potrebbe essere il motto di ’Vivo’ il nuovo ristorante di Vincenzo Vottero, aperto in viale Silvani 18, dove sorgeva l’antico Ristorante La Pignatta. E per ’arte’ si intende sia quella gastronomica sia quella da ammirare su una parete. Infatti ’Vivo’ viene definito ’RistorArte’, ovvero una fucina di ispirazioni creative e laboratorio di idee, non solo in cucina. Si tratta di un connubio tra due sensi che viaggiano in parallelo: il gusto e la vista.
’Vivo’ è uno spazio nel quale si può godere della cucina curata e pensata nei dettagli dallo chef Vottero, ma anche un luogo che sceglie di dare visibilità e voce agli artisti. Pittori e scultori trovano infatti nelle sale del locale alcune pareti ed angoli ’sospesi’ a loro riservati. In questo momento è Valeria Cerutti l’artista in esposizione con la personale Il Simposio. In giardino è presente inoltre una grande opera murale site specific realizzata dallo street artist Moe, dal titolo Il giardino incantato. Il progetto culturale – curato da Licia Mazzoni – prevede quattro esposizioni ogni anno, una per ogni stagione, seguendo e assecondando quella stagionalità delle materie prime che si esprime anche nel menù.
r.c., Il Resto del Carlino – 22 maggio 2021
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