Accordi fra il Comune di San Lazzaro e alcune aziende del territorio per sponsorizzare la cura di piccole aree verdi
La ‘Via delle Api’ parte dalle rotonde di San Lazzaro. Sono pronti i progetti di collaborazione e sponsorizzazione tra il Comune e varie aziende del territorio, per creare un corridoio verde e fiorito per gli impollinatori nelle aree verdi delle rotatorie cittadine. La ‘Via delle Api’ del Comune, che si inserisce nel più ampio progetto distrettuale della Bee Valley, parte e si dipana proprio dalle rotonde cittadine, a cominciare da quella tra le vie Palazzetti, Valfiore e Idice, nei pressi di Ca’ De Mandorli. Il Comune sta avviando accordi di sponsorizzazione con varie aziende del territorio per la valorizzazione e manutenzione delle rotonde.
Accanto alla conferma degli accordi già in essere, come quelli con Agriverde e Sef -Casa di cura Gruppioni, stanno nascendo nuove collaborazioni con varie ditte del territorio, come Poggipolini, che una volta presentati e formalizzati i progetti, inizieranno i lavori a partire da settembre. Un occhio di riguardo, nella manutenzione e arricchimento delle aree verdi, sarà dato proprio alla scelta di specie arboree e di fiori particolarmente amati dagli insetti impollinatori, tra cui le preziosissime api, per creare un vero e proprio corridoio preferenziale.
Non a caso la prima rotonda protagonista del make-over è sponsorizzata da Conapi, il consorzio agricolo di apicoltori e agricoltori. Nell’area verde della rotatoria di Ca’ de Mandorli saranno messi a dimora, durante l’estate, quattro mandorli e numerosi arbusti fioriti, nonché otto aiuole con piante officinali. «San Lazzaro si candida a diventare città amica delle api – aggiunge l’assessore all’Ambiente Beatrice Grasselli –. Gli insetti impollinatori sono importantissimi indicatori ambientali e la loro presenza sul territorio significa che siamo di fronte a buone condizioni di biodiversità. Per favorire la loro presenza sul territorio implementeremo una serie di azioni, tra cui la messa a dimora di nuove piantumazioni, iniziative culturali e un nuovo regolamento del verde». Non solo: nella ‘via delle Api’ rientrano anche vari progetti di promozione culturale e informazione rivolti ai cittadini per la gestione del verde privato, a cominciare dal centinaio di famiglie che lo scorso novembre hanno aderito all’iniziativa ’Il giardino dà i suoi frutti’, ritirando gratuitamente e mettendo a dimora nei propri giardini urbani piccoli alberi da frutto. Queste stesse famiglie potranno partecipare, nei prossimi mesi, a numerosi incontri di approfondimento e formazione realizzati in collaborazione con WWF, Legambiente, Conapi e Unibo.
Zoe Pederzini, Il Resto del Carlino -19 maggio 2021
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