Medardo Montaguti – Da Vinci, il ponte malato
Tre anni per ripristinare il ponte da Vinci a Sasso Marconi? Troppi, decisamente troppi. I tempi di riapertura annunciati non possono essere considerati accettabili. A quattro mesi dalla chiusura del ponte, infrastruttura viaria strategica per il territorio montano che mette in comunicazione due vallate, autostrada e Porrettana, il cronoprogramma dei cantieri sta sollevando – a ragione – moltissimi malumori tra cittadini e imprese dell’Appennino.
Vogliamo dirlo con chiarezza: non è assolutamente pensabile che un collegamento fondamentale per la mobilità montana, già gravata da un evidente gap infrastrutturale che ricade su accessibilità e attrattività del territorio, rimanga interrotto così a lungo. Il danno e i disagi per la mobilità di persone e merci, già oggi messa a dura prova specie nei weekend, sarebbero gravissimi. E sarebbero gravissime le conseguenze per il sistema economico, in particolare per le attività del commercio, del turismo e dei servizi: basti pensare all’imminente stagione estiva, che poteva segnare un’importante ripartenza e ora rischia di subire pesanti contraccolpi. L’Appennino è un territorio ricco di potenzialità e, come purtroppo sappiamo, di fragilità, soprattutto sul versante della competitività e dell’infrastrutturazione: in questo senso, accorciare le tempistiche di intervento non è soltanto una possibilità concreta (vedi la ricostruzione del ponte Morandi a Genova) ma un dovere.
Ecco perché condividiamo e sosteniamo la posizione assunta dall’Amministrazione comunale di Sasso Marconi e chiediamo a tutte le istituzioni coinvolte di accelerare il cronoprogramma. Allo stesso tempo, però, riteniamo fondamentale prevedere fin da subito misure economiche di sostegno al sistema imprenditoriale per i disagi provocati dall’interruzione del ponte da Vinci. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: chi vive e lavora nel nostro Appennino merita senz’altro più rispetto e attenzione. Medardo Montaguti, Vice Presidente Confcommercio Ascom Bologna
Il Resto del Carlino, 15 maggio 2021
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»