L’intervento di Vito Dall’Oglio, Consigliere Fipe-Confcommercio Ascom Bologna e titolare del Ristorante Pizzeria Vito a San Luca
La finta ripartenza per l’attività dei bar e ristoranti, a cui stiamo assistendo in questi giorni, è inaccettabile. È inaccettabile, dopo mesi di chiusure forzate, parlare di ripartenza quando tantissime realtà hanno lasciato la serranda abbassata perché non hanno tavoli all’aperto o ne hanno talmente pochi che il lume non vale la candela. Chi può invece servire all’aperto oltre a dover lavorare con pochissimi coperti deve anche tenere conto dell’incognita meteo. Insomma, un rebus non da poco.
È ormai chiaro che queste scelte scellerate ci hanno lasciato economicamente devastati, con delle restrizioni totalmente senza senso e che colpiscono i soliti noti: bar, ristoranti, piscine, palestre e attività dello spettacolo. Parlo di restrizioni ingiuste e senza senso non per partito preso, ma sulla base di quanto accaduto, ad esempio, nei giorni scorsi a Villa Angeletti, con centinaia di giovani scatenati a cui è stato permesso per delle ore di assembrarsi senza mascherina e nessun rispetto delle norme anti-Covid, senza che nessuno intervenisse. Scene che si ripetono, senza conseguenze per gli autori, quotidianamente nelle piazze cittadine, da piazza Verdi a piazza San Francesco.
È desolante dover ammettere che lo Stato che non riesce a far rispettare le leggi, è uno Stato che ha fallito e non può pensare di rivalersi sempre sulle stesse categorie, che stanno pagando un prezzo fin troppo salato dall’inizio della pandemia, mentre tutti gli altri fanno quello che vogliono. Sono oltre cinquant’anni che lavoro nel mio locale e ho avuto modo di vivere una Bologna e un’Italia diversa non paragonabile a quella attuale e provo dispiacere e imbarazzo nel constatare come la politica abbia totalmente fallito. In particolare, sono dispiaciuto per i tanti giovani ristoratori che sono in questo settore da pochi anni e allo stato attuale non hanno davanti a loro prospettive o speranze.
di Vito Dall’Oglio, il Resto del Carlino, 28 aprile 2021
