Intervista a Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi
Il governo, con tanto di spaccatura con la Lega, ha confermato il coprifuoco anti-Covid fino al 31 luglio. Per il settore del turismo un’altra tegola sulla testa?
di Achille Perego, Qn-il Resto del Carlino, 23 aprile 2021
«Obiettivamente non abbiamo capito l’asserragliarsi del governo alle 10 di sera – esordisce Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi –, quando tutte le Regioni erano d’accordo per un’apertura fino alle 11».
Perché non si capisce?
«Non si comprende la differenza di un’ora e soprattutto, in un momento nel quale si vive alla giornata e di fronte a una campagna vaccinale che per questa estate dovrebbe abbassare in maniera sensibile la curva dei contagi, perché si sia deciso il coprifuoco fino al 31 luglio. Non vorrei che siano stati i tecnici a spaventare il governo. I virologi devono certamente fare il loro mestiere ma le decisioni deve prenderle la politica».
E con il coprifuoco alle 22 fino a fine luglio che cosa rischia il turismo italiano?
«Aver annunciato questa restrizione proprio nel periodo nel quale si prenotano le vacanze significa – come stiamo vedendo in questi giorni – perdere i turisti stranieri che faranno le vacanze in Grecia o in Spagna».
Che cosa motiva questa fuga dal Belpaese?
«Non solo il coprifuoco alle 22 che costringe chi esce al ristorante di alzarsi alle 9.30 dai tavoli, che distanziati, sono più sicuri della movida. Il passaporto europeo sarà deciso solo dal 14 giugno intanto la Spagna è ’aperta’ e a chi va in Grecia è sufficiente il tampone negativo o la vaccinazione e non, come da noi, l’obbligo della quarantena di 5 o 14 giorni a seconda della provenienza e per ora deciso ad aeternum!».
Messi così che estate ci aspetta?
«In giro si sente una grande voglia di Italia però al momento sono solo desiderata. Senza regole chiare, o peggio con norme restrittive già prolungate sull’estate, le persone non prenotano. È chiaro che ci auguriamo che gli italiani passino le vacanze nel proprio Paese – e finalmente è arrivata la possibilità di circolare tra le Regioni delle stesso colore – ma ci sono molte località che vivono grazie al turismo estero».
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