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Picchetto permanente in piazza Maggiore: «Ristoratori discriminati»

Lo chef Vottero (Fipe): «Chi non ha i tavoli all’aperto non potrà riaprire. Noi i più vessati»

Le riaperture dal 26 aprile decise dal governo non spengono le proteste dei ristoratori. A Bologna scatta il picchetto permanente in piazza Maggiore dei titolari dei locali. Resteranno sul Crescentone fino alla fine di aprile per protestare contro una misura giudicata discriminatoria, visto che penalizza i ristoranti e i pubblici esercizi che non hanno possibilità di mettere tavoli all’aperto. Non solo.

Guidati dal presidente di Fipe-Confcommercio, lo chef Vincenzo Vottero, i ristoratori presentano un lungo elenco di richieste: Tari scontata del 100%, riduzione dell’Irap, sconto totale sull’Imu, blocco degli sfratti, semplificazione per l’accesso al credito bancario, risarcimenti veri e adeguati alle perdite e riaperture non solo con servizio nei dehors, ma anche all’interno dei locali. «Gli imprenditori sono stanchi di essere ancora una volta vessati da regole discriminatorie», sbotta Vottero.

«Accogliamo con favore le riaperture dal 26, ma troviamo assurdo e discriminatorio prevedere che solo chi ha i posti all’esterno possa lavorare con la clientela ai tavoli. A Bologna ci sono centinaia di locali che non hanno modo di utilizzare i dehor, si fa una distinzione inaccettabile. È una regola senza alcun senso. Bisogna permettere a tutti di riaprire seguendo regole e protocolli che esistono già», spiega lo chef.

Al centro della protesta non ci sono solo le riaperture. «I pubblici esercizi sono stati praticamente sempre chiusi da un anno a questa parte. Ci vogliono aiuti concreti e non mancette, come lo sono stati i ristori. Chiediamo lo sconto del 100% della Tari e dell’Imu, così come un accesso al credito facilitato e risarcimenti veri e adeguati alle perdite subite. Solo così – chiude – si aiuta la categoria intera. Siamo una parte importante del prodotto interno lordo del Paese, ma continuiamo a essere la categoria più vessata, come palestre e locali da ballo».

il Resto del Carlino, 20 aprile 2021

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