Forte domanda per affittare seconde case e abitazioni turistiche per lunghi periodi, in vista di una stagione simile a quella del 2020
L’Appennino bolognese si riconferma luogo ideale dove trascorrere le vacanze in sicurezza. Ed è già alto il numero di prenotazioni arrivato per i mesi dell’estate 2021. Per non farsi trovare impreparati a questo importante appuntamento dopo mesi e mesi di lockdown, dovuto alla pandemia da Covid-19, e chiusura totale delle strutture turistiche, oggi pomeriggio alle 17.30 Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione dei Pepoli e presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, terrà un un seminario on line sulla piattaforma Google Meet (questo il link per partecipare: meet.google.com/uth-rabk-xar) dal titolo: «L’ospitalità sul sentiero. Come aprire un B&B (bed and breakfast) o un appartamento a uso turistico sul lato emiliano della Via della Lana e della Seta».
Organizzato assieme ad Appennino Slow, vedrà gli interventi di Stefano Lorenzi, direttore di questa agenzia di incoming turistico dell’Appennino bolognese, Marco Tamarri e Michele Deodati, responsabili rispettivamente del settore Turismo e del Suap dell’Unione, ed Elisa Romani, gestore del B&B Romani. «Ci aspettiamo un’estate molto simile a quella del 2020 – rivela il sindaco Maurizio Fabbri – quindi, in prevalenza un turismo di prossimità. Anche nel 2021 i prodotti turistici legati ai cammini la faranno da padrone. Sul piano delle prenotazioni, le agenzie immobiliari ci stanno dicendo che ormai le seconde case e le abitazioni turistiche sono quasi già tutte prenotate e la notizia interessante è che non lo sono per una settimana o due, ma per tutta l’estate. Mentre per ciò che riguarda gli alberghi e i B&B bisogna aspettare ancora un attimo perché si dovrà capire a livello governativo quali saranno le possibilità di spostamenti e quindi le conseguenze».
Perché l’importanza delle seconde case? «In questo comparto – risponde Fabbri – abbiamo un patrimonio molto importante. Con la crisi del turismo negli ultimi 20 anni tante seconde case sono rimaste inutilizzate. Ora la domanda è tornata forte e crediamo che sia il momento di investire, perché sicuramente ci potrà essere un ritorno economico. Con il webinar l’Unione dei comuni vuole parlare con i proprietari immobiliari, dare loro informazioni precise e puntuali». E Stefano Lorenzi aggiunge: «Di fronte alla domanda crescente dei turisti verso il nostro Appennino, vogliamo aiutare i proprietari privati a cambiare la destinazione delle proprie case che altrimenti resterebbero vuote».
di Nicodemo Mele, il Resto del Carlino, 20 aprile 2021
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