Bologna, manifestazione sotto la Regione. Incontro col governatore Bonaccini
Nuove linee guida anticovid per superare il blocco delle attività non alimentari; l’esonero dal canone unico e dalla Tari per tutto il 2021; ristori calcolati sugli effettivi giorni di chiusura e l’eliminazione della soglia della perdita del 30% sul fatturato 2019.
E poi la sospensione o neutralizzazione del Durc per il 2021, un regime fiscale agevolato per il periodo d’imposta 2021, la predisposizione di un fondo di garanzia statale e contributi a fondo perduto per la realizzazione di servizi innovativi alle aree mercatali. Queste le proposte avanzate dalle associazioni degli ambulanti Anva-Confesercenti e Fiva-Confcommercio dell’Emilia Romagna che hanno manifestato ieri davanti alla sede della Regione, incontrando l’assessore regionale al Commercio, Andrea Corsini, e il governatore Stefano Bonaccini.
Di fronte alla pandemia e alle misure restrittive, osserva presidente dell’Anva-Confesercenti regionale Dario Domenichini, «non basta riaprire, occorrono politiche fiscali e di sostegno per una categoria che è ormai allo stremo, e che sembra discriminata rispetto ad altre imprese del commercio, sia dalle Istituzione che dall’informazione. Il rischio, oltre a quello di contare vittime di imprenditori, è di vedere impoveriti i nostri centri storici e i paesi, i cui mercati sono momenti vitali e tradizionali». Per il presidente della Fiva-Confcommercio Alverio Andreoli, «la priorità assoluta, oltre all’accelerazione della campagna vaccinale, è ora quella di aprire con continuità le attività extra alimentari, le fiere e tutte le manifestazioni all’aperto».
il Resto del Carlino, 16 aprile 2021
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