Confcommercio Ascom Bologna esprime a nome delle imprese della ristorazione e dei pubblici esercizi di Bologna il disappunto per la decisione maturata oggi in Commissione Consiliare Attività Produttive di ridurre i termini di proroga per i dehors-covid da dicembre 2021 ad ottobre.
Di fronte ad una situazione economica drammatica di ristoranti e bar ed alle ricadute occupazionali negative, considerata l’esiguità dei ristori previsti dal Governo ed infine tenuto conto dell’andamento della campagna vaccinale, non sono possibili a nostro avviso compromessi politici e mediazioni, ma occorre invece un sostegno vero alle imprese che dia loro la possibilità di rimanere sul mercato e di non chiudere.
In questo senso avevamo accolto favorevolmente l’orientamento di prevedere l’estensione a tutto il 2021 dei termini di proroga che oggi subiscono una decurtazione ingiustificata considerato il momento e le aspettative per i prossimi mesi e che non considera, erroneamente, un dato fondamentale: fino ad ora nel 2021 sono stati solo 15 i giorni di utilizzo dei dehors da parte di bar e ristoranti.
Inoltre sorprende che l’amministrazione comunale prenda un decisione così restrittiva mentre a livello nazionale il governo, con il decreto sostegni del 22 marzo, preveda che fino al 31 dicembre l’utilizzo dei dehors straordinari non sia subordinato ad autorizzazioni.
Per tali ragioni Confcommercio Ascom Bologna chiede all’Amministrazione di rivedere la sua scelta con l’obiettivo di consentire una vera ripartenza del settore dei pubblici esercizi.
Comunicato stampa, Confcommercio Ascom Bologna, Bologna 07/04/2021
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