Cancellati i graffiti sui muri. Residenti all’opera grazie al patto ’Adotta una strada’ tra Comune, Quartiere e Ascom Confcommercio
La lotta al degrado si può iniziare a combattere anche con un pennello in mano. Se i muri di vicolo de’ Facchini sono stati oggetto, negli ultimi anni, di numerosi atti di vandalismo grafico, ora – grazie al patto ’Adotta una strada’, sottoscritto con il Comune e che coinvolge il Quartiere Santo Stefano e Confcommercio Ascom – il comitato dei residenti della zona è sceso in campo per ripristinare il decoro della storica strada. Un ulteriore tassello, questo, che si unisce al mosaico del progetto di riqualificazione della città, incentrando l’attenzione non solo sulla pulizia ma anche sulla sicurezza dei cittadini.
«La cura della città è una priorità: vedere i muri imbrattati, infatti, dà l’idea di un luogo di degrado e aumenta la percezione di insicurezza nelle persone che per tornare a casa passano attraverso vie sporche o poco illuminate. Questo tema merita grande attenzione, motivo per il quale continueremo a fare dei passi avanti – ha commentato l’assessore alla sicurezza, Alberto Aitini –. Oltre a pulire i muri, abbiamo vietato il parcheggio delle auto, introdotto delle telecamere di video sorveglianza e invertito il senso di marcia: se una strada verrà maggiormente utilizzata, allora crescerà la sicurezza in quanto più monitorata dai cittadini. Quando le cose si fanno insieme, i risultati si vedono: è chiaro che non bisognerà limitarsi ad un intervento spot, ma sarà necessario che chi vive e lavora in queste zone continuino a tenerle d’occhio, insieme al Comune. Il prendersi cura della città è, infatti, un percorso costante». Vicolo de’ Facchini, dunque, torna a vedere la luce per abbandonare, passo dopo passo, i segnali di degrado che l’avevano caratterizzata in passato.
«Questo patto di collaborazione è stato siglato un anno fa, proprio per sostenere interventi di pulizia e di riqualificazione da parte sia dei commercianti che dei residenti – ha sottolineato Giancarlo Tonelli, direttore Confcommercio Ascom –. A distanza di dodici mesi i cittadini hanno deciso di proseguire con gli interventi ed è proprio grazie alle attenzioni da parte del tessuto sociale che si ottengono i risultati. Si tratta, infatti, di una bellissima via e in piena zona universitaria, ma che è stata oggetto di un degrado che con costanza vogliamo combattere. Questa è la formula giusta della Bologna che vogliamo: attenta, solidale e che partecipa».
Giorgia De Cupertinis. Il Resto del Carlino – 28 marzo 2021
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