Castel Maggiore. I commercianti si sono uniti per offrire un servizio che sfida le grandi piattaforme, ma con i vantaggi del vicinato
Se le grandi piattaforme della compravendita online sottraggono lavoro ai negozi di vicinato dei piccoli paesi, a Castel Maggiore i commercianti e il Comune hanno deciso di mutuare i modelli più diffusi di vendita online e proporre qualcosa di simile, ma a livello locale. È nato così il portale del commercio di Castel Maggiore, una vera e propria vetrina virtuale, dove i negozianti possono raccontarsi e proporsi e dove i cittadini possono trovare comodamente ciò che cercano navigando in un unico sito.
Alcuni commercianti prevedono anche la consegna a domicilio e altri invece prevedono la prenotazione della merce da ritirare successivamente in bottega. Il progetto www.castelmaggiore.store è stato finanziato dal Comune e promosso dal Comitato Naturale dei Commercianti per sostenere e promuovere il mondo del piccolo commercio della cittadina. Con un semplice clic, si possono trovare il negozio o l’articolo ricercato, nella consapevolezza che, oltre a effettuare un acquisto o ricercare un punto vendita, si privilegia e si supporta l’economia delle attività locali.
La sindaca Belinda Gottardi sottolinea che «nel difficile momento che stiamo vivendo, si evidenzia ancora più chiaramente il prezioso ruolo di servizio alla comunità svolto dal piccolo commercio locale, che pur fra le mille difficoltà passate e presenti, si configura come punto di riferimento e presidio territoriale per animare le strade della nostra città». In un periodo delicato come quello della pandemia da Covid-19, molti negozi sono costretti alla chiusura non avendo alternative al classico metodo di vendita. Così diventa fondamentale un servizio online. Patrizia Bertaglia e Valentina Tassani, del Comitato commercianti, rimarcano che «le piccole attività hanno capito che ci deve essere un perfetto connubio tra il lavoro in negozio e il lavoro on line».
Anche Giovanni Riccioni di Confcommercio plaude all’iniziativa sottolineando che essa difende il ruolo del commercio di vicinato.
Matteo Radogna, Il Resto del Carlino – 26 marzo 2021
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