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Quante cose ci avete insegnato …

Ci avete insegnato il RISPETTO come una delle più grandi forme d’AMORE verso il prossimo:

rispetto è sognare, anche quando i sogni portano insonnia; rispetto è accettare che un’idea diversa dalla nostra non sia a prescindere un’idea sbagliata, ma una possibile occasione di miglioramento; rispetto è aspettare che il tempo passi anche quando ti sembra non passare mai; rispetto è rinunciare anche quando costa non poco; rispetto è sostenere un’opinione con educazione, ma con tutti noi stessi, quando questa lo merita; rispetto è esporsi anche quando sarebbe più semplice non farlo; rispetto è saper dire “scusa, ho sbagliato!”; rispetto è volersi superare sempre per rendere migliore questo mondo per noi e per i nostri figli.

RISPETTO verso di voi, MAMMA E PAPÀ, è non odiare il mondo per ciò che è successo. RISPETTO verso di voi è continuare a vivere con il sorriso sulle labbra nonostante il cuore in frantumi, è continuare ad avere fiducia nonostante tutto ed è impegnarsi ancor più di prima perché da questa guerra la nostra cara Italia ne esca migliore di ciò che è ora.

Rispetto è non rimpiangere ma continuare a sognare.

Oggi, nel primo giorno di primavera – il tuo giorno, Mamma – vogliamo condividere con le persone che vorranno ascoltarlo un pensiero che da qualche mese ci accompagna in tutto ciò che facciamo: bisogna sempre portare nel cuore chi ha dedicato la propria vita a rispettare la vita e i pensieri degli altri ed oggi più che mai rispettare chi non c’è più vuol dire rispettare il futuro di chi, ogni giorno, è disposto a continuare a fare sacrifici per rendere questo mondo migliore!

Noi vogliamo usare l’amore che ci avete lasciato in dono per provare a cambiare ciò che non riteniamo giusto, né per noi né per gli altri, e lo faremo con rispetto, educazione, fermezza e responsabilità, con quel sorriso e con quella visione positiva verso il futuro che fino all’ultimo ci avete regalato.

Con la determinazione delle rondini e la solidità delle radici più profonde, nel giorno in cui i fiori tornano a sbocciare vogliamo credere che chi è capace di sognare sia in grado di migliorarsi sempre e di migliorare il mondo che ha intorno.

Fratelli Zivieri
Fabrizio, Elena, Aldo e Stefano

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