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Chioschi e street food: i locali cambiano ricetta

Il camioncino VagaBò sta per tornare. Sapori dal mondo, delivery e spazi all’aperto: alcuni ristoranti si reinventano. Dal centro alla periferia, come si modifica la scena gastronomica bolognese

All’inizio lo choc e la chiusura, poi l’asporto, la riapertura estiva e successivamente lo sconforto per le nuove chiusure e aperture continue. Infine, per qualcuno, la disperazione ha lasciato posto alla fantasia ed è scattato il piano B, per cercare di riprendere il mano il proprio destino, lavorare sulla brigata e magari dar vita a un progetto spesso sognato, ma mai realizzato. Perché quando i ristoranti erano ancora aperti a pranzo e a cena, certo non si pensava a fare le consegne a domicilio. Quattro ristoranti della città si stanno quindi reinventando e c’è come il sentimento che, quello che hanno fatto i rispettivi proprietari, sarà presto una scelta di molti.

E la scena gastronomica bolognese, tra un anno, sarà fortemente mutata, con sembianze di «festival dei chioschi e dei food truck». Ci si ripensa più snelli, veloci, itineranti, più giocosi e sperimentatori. Si predilige il cibo di strada, perché con l’asporto e il delivery funziona molto bene, si azzardano viaggi esotici che portano il palato in giro per il mondo o si trasformano ricette bolognesi in cotto e mangiato: perché in fondo, anche un piatto di tagliatelle non si disdegna gustato a un chioschetto, per strada. Del resto, i cinesi ci insegnano molto coi loro noodles mangiati ovunque. E torna più interessante di prima il concetto di ‘dark kitchen’, ovvero di cucina lontana dallo sguardo dei clienti, utilizzata per le preparazioni che poi verranno portate in giro da chi si occupa di delivery. E così, sedie e tavoli, non sono più necessari.

I primi a dar segni di fantasia per la ripresa sono stati i soci dell’Osteria dell’Orsa, che qualche settimana fa hanno messo a punto ‘VagaBò’, food truck già sperimentato nel 2018, che ha subito riscosso molto successo con la cucina bolognese itinerante. Poi, con la confusione e le nuove limitazione da Dpcm, è stato chiuso. Ma, come racconta Fabio Rodda «ci stiamo preparando di nuovo per riaprire l’attività con continuità: nello stesso posto, il parcheggio in via Nanni Costa dove abbiamo il magazzino, dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 15, finché non potremo ritornare ad abitare le nostre cucine».

Benedetta Cucci, Il Resto del Carlino -18 marzo 2021

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