Il Presidente Appc Confcommercio Ascom Bologna Debora Lolli sulle cartelle Imu
I proprietari degli immobili sono i più vessati nonostante l’immobilismo economico che stiamo vivendo a causa della pandemia. Come se non bastasse continua a sussistere lo stereotipo secondo cui i proprietari immobiliari siano tutti evasori. Spesso non ci si vuole rendere conto, invece, che molte famiglie sono costrette a dividersi e ad abitare in luoghi diversi, vuoi per motivi di lavoro, di salute o famigliari, sostenendo costi altissimi legati a due abitazioni.
Per questo motivo, come Appc (Associazione piccoli proprietari case) di Confcommercio Ascom Bologna, troviamo assurdo che debbano essere doppiamente penalizzati con il pagamento dell’Imu per ciascuna abitazione principale, quando prima non era prevista per nessuna di esse. Come purtroppo spesso accade le decisioni della Suprema Corte sono lontane dai bisogni della gente, proprio per questo il Comune dovrebbe tutelare i propri cittadini, piuttosto che danneggiarli, ben sapendo quali sono i loro bisogni reali.
Invece fa il contrario, approfittandosene grazie a delle sentenze che non sono leggi e sono contrarie a quanto stabilisce il ministero delle Finanze. Il tutto con l’intento di prendere altri soldi dai cittadini. Occorre, invece, verificare caso per caso, fare chiarezza e applicare il buon senso, evidentemente sfuggito ai giudici della Cassazione. La nostra Associazione è aperta a tutti, anche con una class action e con azioni legali individuali.
Contattateci all’indirizzo: appc@ascom.bo.it
Il Resto del Carlino, 10 febbraio 2021
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