Lizzano in Belvedere. Montaguti (Ascom): «La nostra economia è allo stremo» Il sindaco Polmonari: «Finalmente si può lavorare»
L’attesa dura praticamente dalla stagione scorsa, quando le attività sono state stoppate all’improvviso per l’arrivo della pandemia e le restrizioni del lockdown. La neve in questi mesi è scesa copiosa, come non si vedeva da anni, quasi come uno scherzo per chi non è potuto ripartire con il proprio lavoro: ora, però, arrivato il via libera da parte del Comitato tecnico scientifico fissato per il 15 febbraio, l’Appennino torna a sorridere. Rivedere aperti gli impianti sciistici, con il conseguente flusso di sciatori e visitatori, non può non far sorridere chi ormai da mesi chiede di rimettere in moto un comparto fondamentale per la vita economica della montagna. Lo ammette Medardo Montaguti, vicepresidente di Confcommercio Ascom, che raccoglie la notizia con sollievo e lancia una monito: «Se dovessero esserci imprevisti o ulteriori rinvii, sarebbe tremendo: l’intero settore è allo stremo». «Al Corno alle Scale e non solo, ci sono tantissime persone che vivono della stagione invernale, in parte compromessa – sottolinea Montaguti –. Conosciamo tutti le grandi difficoltà degli alberghi, sappiamo dei ‘famosi’ ristori tutto fumo e niente arrosto, in più c’è un comparto che sta soffrendo particolarmente: i maestri di scii, che d’inverno vivono della propria attività e d’estate si prestano come accompagnatori per le passeggiate». Il blocco causato dal Covid ha mandato in tilt il tessuto economico della Montagna, alle prese con continui divieti e incassi ridotti a zero: l’auspicio che lancia Montaguti è anche quello di assistere a «un prolungamento dell’orario di chiusura delle attività». «Siamo ottimisti, gli impianti sono pronti e noi ai blocchi di partenza – aggiunge il vicepresidente di Ascom –, ma sarebbe fondamentale che le attività potessero restare aperte anche dopo le 18. Magari per un paio d’ore. Questo perché, chi viene in Montagna, tradizionalmente finita la giornata di sci va in paese o torna in città per fare acquisti». La gioia per la comunità di Lizzano in Belvedere emerge anche dalle parole del sindaco Sergio Polmonari: «C’è soddisfazione per la ripresa – mette in chiaro il primo cittadino –: per mesi non abbiamo capito come mai uno sport all’aperto come lo sci fosse messo alla gogna. Io credo sia molto più rischioso prendere i mezzi pubblici in città, dove nelle ore di punta gli assembramenti diventano quasi fisiologici. Ora siamo pronti: c’è tanta neve, grande entusiasmo e moltissima voglia di lavorare da parte dei nostri operatori: finalmente si riparte».
Francesco Moroni, Il Resto del Carlino – 5 febbraio 2021
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