La decisione, anche se non ratificata, è ormai presa: in corso anche lo studio progettuale dell’impianto, con moduli prefabbricati
L’iter non è ancora completato, la decisione non è ancora stata ratificata, ma è presa: lo stadio temporaneo, che ospiterà le gare casalinghe del Bologna nei due anni in cui il Dall’Ara sarà chiuso per i lavori di restyling, sorgerà nell’area Caab/Fico, nell’ambito di un progetto di riqualificazione urbanistico della zona. Non solo.
E’ iniziato anche lo studio del progetto che disegnerà l’impianto temporaneo, affidato allo stesso gruppo di professionisti che si è occupato del progetto di restyling del Dall’Ara: ovvero l’architetto Gino Zavanella e l’ingegnere Massimo Majowiecki. Ed è proprio da questo particolare che giunge la conferma di come l’area prescelta sia quella del Caab. Esiste infatti un progetto di stadio temporaneo, già completato, ma pensato per l’area Fiera. Quel progetto è in corso di rivisitazione. Sarà ripensato e adeguato: perché dovrà essere cucito su misura per un’altra area della città di Bologna.
Un altro passo fondamentale per far quadrare il cerchio intorno all’operazione di restyling del Dall’Ara è quindi in corso d’opera, mentre sono in corso anche i contatti per trovare i finanziatori di un’opera che costerà tra i 12 e 15 milioni di euro. Finanziatori cercati nell’ambito del mondo cooperativo, oltre a contatti con le realtà di Fico, a conferma di come si cerchi di allestire un progetto che possa significare la riqualificazione dell’intera area. Un progetto definito di pre studio già esiste, quello definitivo dell’impianto è cominciato. E sarà a livello tempistico più snello rispetto a quello del nuovo Dall’Ara: insomma, servirà molto meno tempo per disegnare lo stadio temporaneo, il lavoro sarà più snello. A renderlo tale, la certezza di come una parte dell’impianto sarà allestita con moduli prefabbricati e smontabili in acciaio, a parte una tribuna centrale di cemento armato.
L’impianto dovrà infatti garantire una capienza di 16.500 posti, che sarà poi ridotta intorno alle 2.500 unità una volta che il Dall’Ara tornerà agibile. A quel punto l’impianto temporaneo diventerà la casa del calcio femminile, attualmente di casa a Granarolo, e del setore giovanile rossoblù, in primis della squadra Primavera. Nonostante le difficoltà economiche ed organizzative dettate dal Covid, l’operazione restyling Dall’Ara e stadio temporaneo procedono. E nuovi tavoli, in presenza, andranno in scena dopo il 15 febbraio, quando saranno possibili con maggiore facilità gli spostamenti tra regioni di colore giallo: l’architetto Zavanella, infatti, ha lo studio a Roma. Il lavoro intanto procede in video conferenza. Tra Palazzo d’Accursio e Casteldebole, resta alto l’ottimismo per avviare la conferenza decisoria dei servizi, relativamente al Dall’Ara, per aprile. Segno che per allora dovrebbe arrivare anche la ratifica del Caab come area prescelta dello stadio temporaneo e segnale che il progetto del nuovo impianto sta procedendo con l’obiettivo di rispettare la tempistica dell’allestimento entro l’estate del 2022, nonostante le difficoltà del momento.
Marcello Giordano, Il Resto del Carlino 4 febbraio 2021
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