Architetti e ingegneri: «La falla è stata riparata ma serve un confronto su tutto l’impianto della norma»
Per Dopo essere stati sul piede di guerra, pronti a ricorrere al Tar contro il Comune, associazioni di categoria e ordini professionali – dopo l’incontro video con l’assessore Valentina Orioli – tirano un sospiro di sollievo. «Siamo soddisfatti», ammette Giancarlo Raggi, presidente dei costruttori di Ance Emilia. Il Comune «ha assicurato che entro dieci giorni sospenderà la norma, per tutta la durata del Superbonus, che potrà quindi essere applicato. Il risultato è stato raggiunto». A questo punto, Raggi si augura che venga anche accolta la proposta, fatta al sindaco Virginio Merola, «di un tavolo di confronto, con associazioni e ordini, sul Regolamento edilizio, soprattutto nella fase di rodaggio». Positivo anche il commento di AscomCasa. «Siamo soddisfatti che il Comune abbia fatto marcia indietro su un argomento così delicato che danneggiava tutti», afferma Andrea Tolomelli (Abiconf). Per il futuro, «bisognerà aprire un tavolo di confronto, perché la normativa va indubbiamente rivista». La soluzione prospettata dal Comune «va benissimo, e accoglie il senso delle nostre richieste», commenta Alberto Zanni, presidente di Confabitare. «Avevamo qualche preoccupazione sui tempi, ma la decina di giorni assicurata ci soddisfa, perché non sarà necessario sospendere le pratiche in corso». Per Marcello Materassi (Cna), «si è fatto un punto di chiarezza. Ora confidiamo che il provvedimento di sospensione della norma arrivi presto e bene». Quanto al futuro, «al tavolo di monitoraggio ragioneremo su cosa accadrà una volta scaduto il Superbonus».
Giuseppe Cremonesi (Confartigianato), parla di risultato positivo: «Ci premeva che non fossero bloccate le tantissime pratiche già in atto. Per il futuro, ragioneremo tutti insieme eventuali interventi». «La falla è stata riparata, per adesso la misura è ragionevole e consente di attuare gli interventi in corso», dice Stefano Pantaleoni, vicepresidente dell’Ordine degli architetti. Che auspica ora «un confronto più generale per sui tanti aspetti tecnici del Regolamento». Si dice «soddisfatto, nell’immediato», anche Andrea Gnudi, presidente dell’Ordine degli ingegneri. Ma, al di là dell’articolo 28, «il Regolamento edilizio presenta tante altre criticità. Ci auguriamo che il Comune sarà disponibile a valutare le nostre istanze». Va controcorrente Ape Confedilizia, associazione di proprietari, che punta l’indice contro il Comune: «Noi non siamo stati convocati. Si continua con una logica antiproprietà – accusa la presidente Elisabetta Brunelli –. Ricorreremo al Tar»
l.o., Il Resto del Carlino, 27 gennaio 2021
