Galati Rando, presidente di Confcommercio Ascom San Lazzaro, chiede al Comune un incontro per confrontarsi su azioni a favore delle imprese
Nei giorni scorsi le imprese di San Lazzaro di Savena, che continuano a subire le pesantissime ricadute economiche della pandemia e dei provvedimenti di limitazione, si sono misurate con l’introduzione di un nuovo piano sosta nel centro e con l’approvazione del bilancio comunale di previsione. «Riguardo alla sosta con disco orario – spiega Lina Galati Rando, presidente di Confcommercio Ascom San Lazzaro di Savena– la nostra associazione, che aveva già affrontato il tema col Comune in un incontro specifico, desidera esprimere soddisfazione per un piano che è certamente a favore tanto delle imprese del commercio quanto dei residenti.
E’ infatti evidente che, quintuplicando gli stalli a rotazione in numerose vie del centro e mantenendo invariata la situazione di strisce blu e con disco orario nelle vie Jussi e Repubblica, il nuovo piano sosta andrà a vantaggio delle reti economiche di prossimità comprese nel quadrilatero commerciale del paese in termini di accessibilità e fruibilità. Rimanendo in tema mobilità – aggiunge Galati Rando – ci aspettiamo che l’Amministrazione comunale proceda con le modifiche alla viabilità promesse nei mesi scorsi a seguito delle problematiche di congestione del traffico emerse il sabato con lo spostamento del mercato settimanale in via della Repubblica e in via San Lazzaro.
Passando al bilancio di previsione appena approvato, invece, la nostra associazione – continua la presidente locale – ha appreso con soddisfazione l’estensione di alcune misure di sostegno al sistema economico già previste nel 2020 sul versante della fiscalità locale, a valere in particolare su Imu, Cosap, Tari e Tassa di soggiorno. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che, in un paese della prima cintura come San Lazzaro di Savena, le reti commerciali e di servizio, a causa delle limitazioni agli spostamenti tra comuni che di fatto azzerano il flusso di clienti provenienti da Bologna, operano quasi in un contesto da zona rossa.
Ecco perché, per scongiurare il rischio chiusure e garantire la tenuta di imprese e livelli occupazionali, occorre agire subito e con maggior decisione con l’erogazione di contributi a fondo perduto a titolo di ristoro e azioni specificamente rivolte ad incentivare gli acquisiti negli esercizi di vicinato. Considerando il difficilissimo scenario economico – conclude – e perdurando i provvedimenti di contenimento, riteniamo quindi fondamentale avviare al più presto un confronto col Comune per monitorare l’impatto della recessione e condividere azioni ancora più incisive a favore delle nostre imprese».
Il Resto del Carlino, 19 gennaio 2021
