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Turismo fermo per Covid. Contributi a 66 imprese

Bando regionale ha destinato 330mila euro alla montagna bolognese L’assessore Corsini: «Un’iniezione di liquidità per aiutarle a ripartire»

Degli 1,5 milioni di euro che la Regione Emilia Romagna ha destinato per un contributo «una tantum» alle imprese del settore dell’ospitalità turistica in appennino, 330mila sono stati destinati alla montagna bolognese. Si tratta di un ristoro di 5milia euro che arriverà sul conto corrente di 66 realtà commerciali, divise tra alberghi, affittacamere, campeggi, ostelli, residenze e villaggi turistici, rifugi alpini ed escursionistici, che hanno dimostrato di aver avuto un calo del fatturato di almeno il 30% nel trimestre da marzo a maggio del 2020 rispetto all’anno precedente.

«La Regione – sottolinea l’assessore al Turismo Andrea Corsini – è al fianco delle imprese che più stanno soffrendo per le pesanti ricadute economiche della pandemia, come appunto quelle del settore turistico-ricettivo nelle zone di montagna, che anche in queste settimane devono fare i conti con il quasi totale azzeramento della domanda per la chiusura degli impianti sciistici decisa dal governo. Con questa iniezione di liquidità vogliamo dare un segnale concreto di vicinanza a questa categoria di operatori economici, per aiutarli a ripartire il più velocemente possibile».

Questo contributo non sarà l’unico aiuto che arriverà dalla Regione, dato che è stato stanziato un pacchetto di ristori dal valore complessivo di 42 milioni di euro riservato a tutte le attività economiche che hanno registrato una forte contrazione dei ricavi durante questa emergenza sanitaria. «Fare impresa nelle zone appenniniche – proseguire l’assessore regionale alla Montagna, Barbara Lori – richiede uno sforzo supplementare per colmare gli svantaggi territoriali e una disomogenea organizzazione dell’offerta turistica. Questo bando è stato predisposto per dare un sostegno immediato e concreto alle imprese del sistema turistico dell’Appennino, ma vuole essere anche un atto di fiducia verso tutti quegli imprenditori che, investendo nelle zone di montagna, contribuiscono a creare nuove opportunità di lavoro, di sviluppo economico e di valorizzazione del territorio».

Ovviamente soddisfatto il sindaco di Castiglione dei Pepoli e presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese Maurizio Fabbri. «Siamo contenti per questo aiuto – spiega Fabbri – che dimostra come questa giunta regionale non sia indifferente ai problemi della montagna. Sappiamo che è un contributo e non la soluzione dei problemi, ma è comunque un segnale che stiamo viaggiando nella giusta direzione». Tutto l’iter burocratico per arrivare a questa erogazione è stato seguito con grande attenzione dal consigliere regionale Igor Taruffi. 

Massimo Selleri, Il Resto del Carlino 17 gennaio 2021

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