L’idea di Matteo Giovanardi, presidente di Felsina Factory, è sostenuta dall’Ascom. L’assessore Aitini: «Molto interessante, da approfondire»
Realizzare il più grande parco della città subito fuori porta. A portata di tutti. Il progetto – chiamato ‘ParColli’ – vuole dare organicità al vasto territorio collinare compreso fra il torrente Savena e il fiume Reno (nella cartina). È l’idea («il sogno») lanciata da Matteo Giovanardi (foto piccola, a destra), proprietario della Torre Prendiparte, presidente dell’associazione culturale Felsina Factory, già presidente dell’associazione B&B di Ascom. «La nostra bellissima ‘prima collina’, se organizzata con servizi qualificati e integrati per l’ospitalità – spiega Giovanardi –, ha tutte le caratteristiche per diventare un prodotto turistico». Si parla, naturalmente, di un turismo green, ecosostenibile. Fra le ipotesi di progetto ci sono il potenziamento della rete di piste ciclabili, servizi di mobilità pubblica, parcheggi scambiatori per navette elettriche, creazione di una segnaletica di itinerari e percorsi dedicata, organizzazione di iniziative ed eventi riguardanti flora, fauna, geomorfologia, storia antica e recente, luoghi della devozione, escursionismo e sport.
Si vuole «valorizzare la prima collina a sud di Bologna, un polmone verde per bolognesi e turisti sensibili alla natura – commenta Giovanardi –. Oltre a stimolare cittadini e turisti a scoprire le risorse paesaggistiche e storiche immediatamente fuori dalle mura». Si pensa quindi alla promozione dei diversi interventi attraverso strumenti di marketing ad hoc (logo, segnaletica e produzione di merchandising brandizzato), di social media marketing (al momento c’è già un sito: parcolli.it, che illustra a grandi linee il progetto), con profili social di informazione che accompagneranno lo sviluppo dell’iniziativa.
Il progetto ha il sostegno di Confcommercio Ascom. «Lo riteniamo – afferma il direttore Giancarlo Tonelli – un valore per lo sviluppo turistico della nostra città e per la fruizione, da parte dei bolognesi, di un’area naturalistica e storica di grande importanza come quella dei nostri colli». Il prossimo passaggio, spiega Tonelli, sarà «presentare ufficialmente all’amministrazione comunale il progetto per verificarne la fattibilità». Sarà quindi necessario avere come partner «anche altri soggetti privati interessati a investire risorse e a partecipare all’attuazione di ParColli». In questi mesi, Giovanardi ha tenuto i contatti con Alberto Aitini, assessore comunale a sicurezza, commercio, manutenzione del patrimonio e del verde pubblico.
«ParColli mi sembra un progetto di valorizzazione e promozione della collina molto interessante, e da parte mia c’è la massima disponibilità ad approfondirlo», commenta l’assessore. In questo tempo di pandemia, «tanti cittadini hanno ulteriormente apprezzato questa meravigliosa zona della nostra città per le sue caratteristiche naturalistiche e ambientali». Sempre di più, continua Aitini, «dovremo avere attenzione alle salute, al benessere, alla natura e agli spazi verdi». Avendo la fortuna «di avere tutto questo a pochi chilometri dal centro, sempre più dobbiamo valorizzare questa zona, salvaguardandola. Dobbiamo sempre tenere insieme la valorizzazione con la salvaguardia, proteggere la collina e valorizzarla nel modo corretto. Il progetto ParColli va proprio in questa direzione».
Fra gli obiettivi del progetto, spiega ancora Giovanardi, c’è anche quello di «offrire una proposta di benessere e salute alternativa (o complementare) alla percezione della citta prevalentemente legata alla tradizione culinaria». E di «incentivare la manutenzione del verde e la conservazione del patrimonio storico da parte di persone residenti ed entità ricomprese nel territorio».
Luca Orsi, Il Resto del Carlino 6 gennaio 2021
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