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Lo chef Cesari va in pensione. Vottero si accasa alla Pignatta

Il presidente dei ristoratori Ascom chiude la sua avventura a Castenaso e approda in viale Silvani. Il nuovo locale sarà pronto per metà gennaio, «Ma apriremo quando le norme anti-Covid lo permetteranno»

Anno nuovo, ristorante nuovo. Vincenzo Vottero chiude la sua breve avventura al Golf club Casalunga di Castenaso e trasferisce il suo ‘Vivo’ alla Pignatta di viale Silvani. È un’altra svolta per il cuoco più vulcanico e inquieto di Bologna. Vottero, 53 anni, ha esperienza e carattere. Da presidente dei ristoratori Ascom si sta battendo con impegno e tempestività per limitare i danni che le norme anti-Covid stanno causando alla categoria.

Ha un’esperienza solida e maestri importanti come Gualtiero Marchesi. Ha lavorato ai Notai di Nino Castorina, al Pappagallo, al Cordon Bleu, al San Franzisco, negli Stati Uniti, sulle grandi navi da crociera nel Mar del Nord. Ha aperto nel 2013 un ristorante tutto suo, l’Antica trattoria del Reno. Tre anni dopo nasce Vivo, prima a Porta Saragozza, poi a Castenaso. Ma la voglia di tornare in città era tanta. Così Vottero ha puntato sulla Pignatta, un locale da una trentina di coperti che il veterano Ernestino Cesari gestiva dal secolo scorso servendo filetti e fiorentine fino a quando, a cavallo del nuovo millennio, il ciclone mucca pazza gli suggerì di puntare su astici e rombi. Dopo una vita da campione di fornelli e di mountain bike, Cesari ha deciso di smettere. Ieri ha ceduto il locale a Vottero e alla sua formidabile compagna Licia Mazzoni.

Non cambierà lo stile, fresco e innovativo, della cucina di Vottero. Il suo tortellino creativo e qualche altro piatto ormai classico rimarranno in menù. Si accentuerà l’attenzione ai dettagli. Come usava in ottimi ristoranti di 30 o 40 anni fa, molte portate saranno finite e impiattate ai tavoli, sotto gli occhi del cliente. Il cuoco si dividerà tra sala e cucina. Tempi rapidi per il trasloco. Nome da definire. «Saremo pronti a metà gennaio – dice Vottero – ma apriremo quando le norme anti pandemia ci garantiranno un minimo di certezza e continuità». Auguri a lui. E a tutti noi.

m.bass. Il Resto del Carlino, 31 dicembre 2020

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