Cifra stanziata nell’ambito del bando della Città Metropolitana. Il sindaco Nanni: «Valorizzeremo le aree del mercato e delle terme vecchie»
Duecentomila euro per il rilancio del commercio di vicinato nei municipi e nelle frazioni di Alto Reno Terme. Questa la cifra stanziata dalla Regione a favore del capoluogo dell’Alta Valle del Reno nell’ambito dei bandi promossi dalla Città Metropolitana di Bologna in base alla legge regionale 41 del 1997, la legge che sostiene i centri commerciali naturali. Steso nel settembre scorso il bando puntava a favorire i programmi presentati soprattutto dai comuni dell’Appennino e con una popolazione inferiore ai 10mila abitanti.
Nello stesso bando è stato premiato anche un progetto di Vergato che ha portato a casa ben 115mila euro. In provincia di Bologna, gli altri comuni premiati sono stati Castel San Pietro (200mila euro), Imola (150mila), Medicina (11.310 euro) e San Pietro in Casale che ha avuto 147.633,70 euro. Alto Reno Terme ha ottenuto il contributo massimo di 200mila euro per il programma dal titolo «Progetto di riqualificazione del commercio nei centri urbani di Alto Reno Terme e valorizzazione del centro di Porretta Terme». Un programma che, in particolare, prevede da un lato interventi di rinnovamento dell’arredo urbano e di rifacimento della pavimentazione di piazza della Libertà e di via Matteotti e, dall’altro, la valorizzazione dell’area mercatale compresa tra le piazze Massarenti e Garibaldi e il piazzale Vittorio Veneto.
«È da un po’ di tempo che abbiamo dei progetti mirati su queste aree – rivela Giuseppe Nanni, sindaco di Alto Reno Terme – siamo nella zona delle terme vecchie, la parte più importante del centro di Porretta, sulla quale si affacciano centinaia di negozi e pubblici esercizi. Sono tanti quelli interessati a partecipare al bando. Con questi fondi diamo un rilancio alla nostra cittadina in un periodo critico come questo che stiamo attraversando con la pandemia da Covid-19. Il Comune partecipa al bando con diverse migliaia di euro e le imprese commerciali, dal canto loro, ricevono un forte incentivo a rinnovarsi».
«Le nostre imprese – interviene Giorgio Merli, presidente dei commercianti Ascom-Confcommercio di Porretta – utilizzeranno i fondi regionali per ristrutturare il negozio, acquistare software per migliorare i servizi alla clientela, riammodernare le strutture dell’attività. Finalmente vengono ascoltate e coinvolte dall’amministrazione comunale. Per il futuro ci aspettiamo maggiori controlli traffico, parcheggi e illuminazione nel centro di Porretta».
Nicodemo Mele, Il Resto del Carlino 20 dicembre 2020
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”