Ecco il presepe della solidarietà realizzato con statuine della Thun

L’installazione servirà per aiutare l’ospedale Lions club di Alto Reno e le associazioni in prima linea

Passeggi per il centro di Alto Reno Terme e incontri il presepe. Nulla di strano visto il periodo, ma quello della Galleria Kursaal ha una particolarità: è tutto allestito con la statuine Thun, per cui l’eleganza si mischia alla simpatia, rendendo ancora più natalizia questa natività. Inaugurata ieri pomeriggio, la rappresentazione ha un’altra caratteristica che la rende un po’ diversa da tutte le altre.

La venuta di Gesù Bambino non ha solo un significato religioso ma anche laico e oltre ai doni, anche per chi non crede, il Natale è il tempo delle iniziative benefiche. In questo caso il protagonista è l’ospedale Costa di Alto Reno Terme e, da quando si sono accese le luci della grotta, è possibile effettuare una donazione a favore di questo presidio che, anche durante la pandemia, sta rispondendo presente con il suo personale e con le sue strutture, fornendo un servizio puntuale nell’assistenza sanitaria. L’iniziativa è stata organizzata dal Lions Club di Alto Reno e siccome il presepe è anche un simbolo di unità, ha subito trovato altre realtà pronte a sostenerla, dal Gruppo Casio alla Confcommercio Ascom locale, passando per l’associazione Sweet Soul Music, i giovani del Leo Club e alcuni commercianti che operano anche al di fuori del territorio porrettano, tanto per ribadire la trasversalità di questa raccolta.

Nella zona è noto che quando si parla di statuine Thun il binomio con Alessia Spagnesi è automatico, visto il suo contributo anche nella realizzazione di una edizione limitata di questi oggetti dedicata alle Terme Vecchie di Porretta. Le donazioni possono essere effettuate o con un bonifico bancario, oppure nei vari punti di raccolta. «Il nostro obiettivo – spiega Luca Boschi, presidente del Lions Club Porretta Terme Alto Reno – è quello di raccogliere più fondi possibile per contribuire alla vita del nostro ospedale».

Va sottolineato come quella dei Lions non sia una attività estemporanea di sostegno al presidio: nel 2019 riuscirono a donare due ecografi all’Ospedale Costa, mentre la scorsa primavera, acquistarono un ventilatore polmonare che per via della situazione di emergenza, venne subito messo in funzione al centro Covid-19 dell’ospedale Bellaria.

Massimo Selleri, Il Resto del Carlino 13 dicembre 2020