Via D’Azeglio si illumina sui versi di ’Futura’

Da domani le luminarie in onore di Lucio Dalla, venerdì l’albero

E Confesercenti lancia l’iniziativa: «Comprate nei negozi del territorio» di «Aspettiamo che ritorni la luce/ Di sentire una voce/ Aspettiamo senza paura, domani». ’Futura’ è una canzone che Lucio Dalla scrisse e pubblicò nel 1980. Non poteva immaginare la pandemia del Covid, né tanto meno una seconda ondata. Ma quei versi, che mai come oggi sembrano intepretare l’attesa di un’uscita dall’incubo del virus, da domani illumineranno la parte pedonale di via d’Azeglio. In vista dell’inconsueto Natale di quest’anno, e in occasione del quarantesimo anniversario della canzone, la Fondazione Lucio Dalla, la Fondazione Sant’Orsola e Confcommercio Ascom Bologna hanno deciso di installare sulla via – che l’anno scorso ha ospitato i versi di Cesare Cremonini – una serie di luminarie in onore del cantutore morto otto anni fa.

«Abbiamo ritenuto doveroso questo gesto anche per lanciare un segnale di speranza ai bolognesi e non solo», spiega Simone Dionisi, presidente del Consorzio degli Esercenti di via d’Azeglio pedonale. Le luminarie con i versi di ’Futura’ sono state realizzate dall’artista di origini cilene Pablo Echaurren. «Ho conosciuto Dalla nel 1977, avevo disegnato la copertina per il primo libro delle sue canzoni», racconta il pittore. Che al cantautore bolognese aveva promesso di rivedersi.

Ma così non è stato. Ora, «questo filo luminoso, queste luci, mi ricongiungono a Bologna e al mio amico Lucio». Sempre per le festività, sul fronte della lotta contro la crisi sociale portata dal virus, Confersercenti ha lanciato l’ìniziativa ’#Natalevicinoate’ che coinvolgerà tante imprese bolognesi, il cui elenco è consultabile sul sito internet ’confesercenti.it/natale-vicino-a-te’. L’invito di Confcommercio ai cittadini è quello di fare le proprie spese per le festività nei negozi del territorio.

«Auspichiamo che tanti cittadini e consumatori possano aderire a questa iniziativa, con la consapevolezza che sostenere le nostre imprese rappresenti un valore sociale ed economico», ha detto Loreno Rossi, direttore dell’associazione. Nel frattempo, venerdì 4 dicembre si accenderà anche l’albero installato ieri in Piazza del Nettuno, di fronte a Palazzo Re Enzo. Dono del Comune di Lizzano in Belvedere, per il sindaco Virginio Merola, l’albero «farà sentire unita tutta la nostra comunità in queste festività dove ci è imposto il distanziamento».

Federico Gonzato, Il Resto del Carlino 2 dicembre 2020