I commercianti della Valsamoggia hanno offerto 15mila euro per riacquistare i pc rubati dai ladri nel blitz messo a segno un mese fa
«Abbiamo restituito il maltolto». Obiettivo raggiunto per il comitato commercianti di Monteveglio che, a distanza di poco più di un mese dal furto dei 25 computer portatili dalla scuola elementare del paese della Valsamoggia, lo scorso venerdì ha donato allo stesso istituto scolastico altrettanti portatili nuovi fiammanti.
Una cerimonia semplice, com’è nello stile concreto della presidente Luisa Cocchi, affiancata dal presidente Ascom di Monteveglio Medardo Montaguti: «L’abbiamo annunciato appena appreso quello che era successo. Avevamo un fondo ricavato dalle nostre iniziative e in particolare della grande festa dello scorso 20 febbraio che abbiamo messo a disposizione dei bambini che sono il futuro della comunità». Detto-fatto, con una spesa vicina ai 15mila euro, i commercianti hanno acquistato 25 Hp, con prestazioni anche leggermente superiori a quelle dei pc ministeriali rubati la notte seguente la consegna. Quella notte la banda agì col favore del buio, e la ‘complicità’ di un allarme che non entrò in funzione.
I malviventi tagliarono la rete della recinzione e sfondato una finestra sul retro dell’istituto che venne inaugurato solo due anni fa. Da qui ebbero libero accesso agli ambienti scolastici. Quello che non è sfuggito agli inquirenti è il fatto che avessero ben chiaro l’obiettivo puntato sui nuovissimi pc acquistati con i fondi del ministero, consegnati la mattina precedente ed ancora impacchettati nel deposito dell’aula informatica. Nella loro incursione, una volta trafugati i computer, non trascurarono neppure di scassinare i distributori automatici di bevande per prelevare i pochi contanti presenti nella cassa e fare man bassa delle merendine.
Un’azione riprovevole che ha colpito la comunità scolastica e anche il paese intero, le famiglie e i bambini. Così venerdì mattina la consegna nell’atrio dell’istituto col dirigente scolastico Marco Mongelli in collegamento telematico è stata un po’ una festa, un risarcimento di un torto subito: «La vostra azione è stata provvidenziale e vi siamo grati – ha detto il dirigente –. Sono strumenti essenziali per l’alfabetizzazione informatica, resa di questi tempi ancora più urgente. Ne avremo cura, i bambini e le loro famiglie vi sono grati e a nome della scuola voglio dire che apprezziamo molto la vostra iniziativa generosa». La direttrice amministrativa e le insegnanti sono pronte a prendere in carico i nuovi portatili che col carrello di alimentazione studiato appositamente, saranno a disposizione delle diverse classi. «Gesti come questi sono la dimostrazione che queste comunità sono capaci di coesione sociale ancora più necessaria in momenti come questo – ha commentato l’assessore all’istruzione Angela Di Pilato –.
Quello accaduto è stato un fatto mortificante. E senza questa donazione riparatrice non avremmo potuto mettere a disposizione di tutti gli strumenti per crescere, per imparare. E sappiamo che alcuni bambini ne hanno un bisogno speciale»
Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino 24 novembre 2020
