Il patron: «Le strutture sono un presidio sanitario, offrono percorsi di cura e riabilitazione. Perciò l’attività continua»
All’alba del nuovo Dpcm, firmato dal premier Giuseppe Conte nella notte tra sabato e domenica e in vigore fino al 24 novembre, sono tanti i dubbi e le incertezze. Le misure prese dal governo riguardano il settore dello spettacolo e dell’intrattenimento, quello della ristorazione e anche quello del benessere.
È prevista, infatti, la chiusura di piscine, palestre, centri di nuoto, centri benessere e centri termali. Non tutti i centri che rientrano in quest’ultima categoria, però, saranno soggetti, da oggi, a chiusura. A spiegarlo è Antonio Monti, patron, nonché direttore scientifico del Gruppo Monti Salute Più.
Dottor Monti perché alcune strutture, tra cui le sue, non dovranno chiudere?
Zoe Pederzini, il Resto del Carlino, 26 ottobre 2020
«Il Dpcm tocca e coinvolge quei centri dove si svolgono solo attività benessere e termali di base. I miei centri, al pari di tutte le stazioni termali dell’Emilia-Romagna, sono un vero e proprio presidio medico sanitario. Questa è la parola chiave ed è questo il motivo per cui le terme della regione saranno esenti dalla chiusura prevista dal nuovo decreto governativo. Le mie, come le altre emiliano-romagnole, sono strutture dove al benessere fisico di base si abbina anche un percorso di cura, qui vengono fatte prestazioni mediche necessarie e non sottoposte a uno stop».
Per le palestre, invece, come funzionerà?
«Le palestre di base saranno costrette a chiudere. Le palestre riabilitative, invece, come quelle che sono presenti nei miei centri, rimarranno e dovranno rimanere aperte. Si tratta, infatti, anche in questo caso, di un presidio medico sanitario fondamentale che non può venire meno. Proprio in quest’ottica ci tengo a sottolineare una grande novità in arrivo nei nostri centri termali dai primi di novembre. Le palestre del Gruppo Monti Salute Più offriranno, infatti, un nuovo percorso riabilitativo per la respirazione polmonare. Come si sa, purtroppo, questo nemico chiamato Covid attacca la respirazione ma, in primis, le mucose nasali. È dunque importante tenere allenato l’apparato respiratorio e prendersene cura con la giusta attività riabilitativa. Siamo felici di poter offrire questo nuovo servizio».
Cosa ne pensa di questa situazione sanitaria?
«Credo che sia necessario avere fiducia. Il nostro governatore Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Salute Raffaele Donini si stanno impegnando senza sosta per il bene nostro e della regione. Non siamo nella situazione in cui eravamo a marzo. Per questo motivo oggi è possibile tenere aperti quei centri, come le terme medico sanitarie e le palestre riabilitative, dove poter restare accanto a chi ha bisogno. C’è questo terribile virus in giro, ma ci sono tante persone che necessitano di cure di altro tipo. E noi per loro ci siamo».
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