Le indicazioni della direzione di Confcommercio sulla possibilità di organizzare eventi
Facendo seguito ad alcune richieste di chiarimento da parte degli Associati circa la possibilità di organizzare eventi di presentazione dei nuovi modelli di autoveicoli dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni previste dal DPCM 13 ottobre 2020, a seguito del confronto con la competente Direzione di Confcommercio, si evidenzia quanto segue.
Il DPCM 13 ottobre non ha apportato modifiche alla disciplina previgente in ordine alle manifestazioni pubbliche – che rimangono consentite soltanto in forma statica (art. 1, comma 6, lett. i) – o alle manifestazioni fieristiche e ai congressi, che risultano consentite previa adozione di specifici protocolli e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni e alle caratteristiche dei luoghi (lett. n).
Il DPCM ha, invece, modificato le disposizioni applicabili agli spettacoli (lett. m), prevedendo la possibilità che le Regioni stabiliscano un differente numero massimo di spettatori e che, per quelli in luoghi chiusi, siano fatte salve le ordinanze già emanate, con possibilità per le Regioni di decidere se prorogarle. Non è stata modificata, tuttavia, la disposizione che stabilisce che restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto, qualora non sia possibile rispettare le altre condizioni previste per gli spettacoli (posti a sedere preassegnati e distanziati, rispetto della distanza interpersonale sia per il personale che per gli spettatori).
Pertanto, si ritiene che gli eventi aventi carattere promozionale (presentazione di un nuovo prodotto) che, a loro volta, possono prevedere una pluralità di iniziative differenti (rinfresco, cocktail, spettacolo, ecc.), si possano ritenere consentite nel rispetto delle linee guida applicabili a seconda delle caratteristiche concrete di quanto programmato.
In tal senso sarà quindi possibile applicare le linee guida relative ai congressi e ai grandi eventi fieristici, alle convention aziendali ed eventi assimilabili per quanto riguarda gli eventuali profili comuni (ad es. gestione di un servizio di guardaroba, predisposizione di sale convegno), integrandole, in funzione delle attività realmente svolte e dello specifico contesto, con le linee guida specifiche per la ristorazione (ad es. per la gestione di un eventuale buffet) e posta in ogni caso la necessità di evitare assembramenti e assicurare il rispetto del distanziamento interpersonale.
Le linee guida richiamate sono riportate nell’Allegato 9 al DPCM 13.10.2020, tra cui si segnalano:
Il numero massimo dei partecipanti all’evento dovrà essere valutato dagli organizzatori in base alla capienza degli spazi individuati, per poter ridurre l’affollamento e assicurare il distanziamento interpersonale.
Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
Promuovere l’utilizzo di tecnologie digitali al fine di automatizzare i processi organizzativi e partecipativi (es. sistema di prenotazione, pagamento tickets, compilazione di modulistica, stampa di sistemi di riconoscimento, sistema di registrazione degli ingressi, effettuazione di test valutativi e di gradimento, consegna attestati di partecipazione) al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. La postazione dedicata alla segreteria e accoglienza, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere eventualmente adeguata. Consentire l’accesso solo agli utenti correttamente registrati.
Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
Nelle sale convegno, garantire l’occupazione dei posti a sedere in modo da favorire il distanziamento minimo di almeno 1 metro; tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. Il tavolo dei relatori e il podio per le presentazioni dovranno essere riorganizzati in modo da consentire una distanza di sicurezza che consenta a relatori/moderatori di intervenire senza l’uso della mascherina.
Nelle aree espositive, riorganizzare gli spazi tra le aree dei singoli espositori in modo da favorire il rispetto del distanziamento interpersonale, valutando il contingentamento degli accessi ai singoli stand. Eventuali materiali informativi, promozionali, gadget potranno essere resi disponibili preferibilmente in espositori con modalità self-service (cui il visitatore accede previa igienizzazione delle mani) o ricorrendo a sistemi digitali.