La decisione del titolare: «Dopo oltre trent’anni lavoriamo anche il 15. Adesso c’è bisogno»
Antonio Billi del bar Billi, a un tiro di schioppo dallo stadio: il lockdown ha assestato un colpo importante a bar, ristoranti e locali. È il motivo per cui avete scelto di restare aperti anche sabato?
Francesco Moroni, il Resto del Carlino, 13 agosto 2020
«Sì, sicuramente sono stati mesi difficili. Penso sia la prima volta in trent’anni che lavoreremo a Ferragosto».
Questo cosa significa per voi?
«È necessario, bisogna rialzare la testa. Da quando mio nonno, persona molta religiosa, era a capo del bar, credo abbia sempre osservato il giorno di chiusura durante la festività estiva».
Quante presenze state registrando in questo periodo?
«Ovviamente ci sono ancora difficoltà e strascichi portati dai mesi di chiusura, ma i clienti stanno rispondendo bene e sono davvero felici di poter contare su di noi».
Caffè e pasta anche il 15 agosto, dunque.
«Se pensiamo al fatto che per diversi mesi questo non è stato possibile, è significativo esserci anche nel sabato di festa. Potevamo restare chiusi, ma abbiamo scelto di rimandare le ferie».
Ai dipendenti pesa?
«No, tutti sono d’accordo che va fatto. E sottolineano come sia più dura lavorare il primo gennaio».
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”