Dietro la chiusura della Villa delle Rose per cinque giorni rileviamo il comportamento responsabile dei clienti che hanno segnalato il fatto ai carabinieri. Comportamenti contrari al protocollo della riapertura sono sanzionati e vanno rispettati. Visionati anche i video pubblicati sui social.
A seguito, il testo dell’articolo pubblicato su Corriere di Bologna, 5 agosto 2020 sulla vicenda:
In pista senza distanze e protezioni La Villa delle Rose chiusa e multata – I clienti al 112: è una bolgia I militari chiudono la disco
In pista senza distanze e protezioni La Villa delle Rose chiusa e multata Niente mascherine. Niente distanza. Calca e file. «Una bolgia», hanno protestato alcuni clienti della storica disco Villa delle Rose di Misano, domenica sera, chiamando il 112. E i carabinieri, che avevano già multato il locale, lo hanno chiuso per cinque giorni. la storica Villa delle Rose è il primo locale della Riviera a essere colpito da questo provvedimento. II proprietario «Rispettiamo la decisione e siamo pronti a ricominciare le nostre serate». Centinaia di giovani ammassati in fila alla cassa e in pista senza mascherina e senza rispettare la distanza di sicurezza di due metri fissata nei protocolli regionali che da metà giugno disciplinano le regole da rispettare nei locali da ballo. Alla Villa Delle Rose, storico locale di Misano Adriatico, era successo la sera dell’11 luglio e i carabinieri avevano presentato il conto: 45o euro di multa sulla carta ma di fatto un’ammonizione affinché certe situazioni non si ripetessero.
Ma niente, domenica sera il copione è andato in scena un’altra volta e i carabinieri si sono ripresentati sulle colline di Misano. E questa volta il conto è stato più salato. Chiusura immediata per cinque giorni e 58o euro di multa ai gestori per il mancato rispetto delle regole anti contagio. II tutto in attesa della decisione del nuovo prefetto di Rimini Giuseppe Forlenza, che ha facoltà di prolungare il provvedimento di chiusura fino a 3o giorni. A segnalare ai militari le violazioni nella notte tra sabato e domenica erano stati proprio alcuni clienti della discoteca che avevano mal sopportato di essersi trovati nel bel mezzo di una vera e propria bolgia.
Eppure, alla fine di maggio Marco Tiraferri, titolare della Villa delle Rose (e del Matis di Bologna) e i gestori di tre storici locali di Misano (il Peter Pan gestito sempre da Tiraferri, il Byblos e il Living) avevano lanciato una nuova formula per le serate estive. Eventi che prevedevano almeno sulla carta spettacoli di richiamo minore rispetto a quelli che in passato li avevano resi celebri, con piste adibite a sale per ristoranti e palchi attrezzati per concerti e addirittura spettacoli di clowneria.
«La formula — spiega Tiraferri — è ancora quella per quel che riguarda la prima serata. Poi le aperture della Regione che hanno riammesso il ballo all’aperto ci hanno spinto a organizzare anche serate con dj e altri ospiti con la formula della discoteca. Dal canto nostro rispettiamo la decisione di chi ha disposto la chiusura. Noi per sabato siamo già pronti a ricominciare le nostre serate, l’ospite del 9 agosto sarà Gianluca Vacchi», chiosa senza far polemica il titolare.
Qualche settimana fa —va detto — il Codacons aveva presentato un esposto in Procura a Rimini per gli assembramenti che alcuni video avevano immortalato nella vicina Riccione al Samsara Beach, e altre immagini riprese in altri locali avevano fatto il giro del web suscitando parecchi malumori, ma di fatto la chiusura della Villa delle Rose rappresenta un primato nella Provincia di Rimini e, in generale, uno dei provvedimenti più duri presi fino ad ora su tutta la Riviera a scapito dei locali da ballo. Intanto, a Cervia e a Milano Marittima per contrastare la movida sfrenata, il sindaco Massimo Medri ha firmato un’ordinanza che vieta la vendita di alcool da asporto e il consumo di bevande alcooliche in tutti luoghi pubblici cittadini dalle 21 alle 6 del mattino.
Elena Conti, Corriere di Bologna 5 agosto 2020