La DG MOT sta predisponendo la proroga della scadenza per l’immatricolazione prevista per il 31 agosto dei veicoli non rispondenti alle normative sulle emissioni
Il prossimo 31 agosto 2020 scadono definitivamente le deroghe di immatricolazione di fine serie per autovetture e veicoli commerciali non rispondenti alle prescrizioni dei Regolamenti UE 715/2007, 2017/1347, 2017/1151 e 2018/1832 sulle emissioni inquinanti.
Come noto, la gravissima emergenza sanitaria da Covid-19 e la crisi economica derivata che ha investito il nostro Paese, con la chiusura forzosa di due mesi delle attività di vendita delle concessionarie e con le immatricolazioni dei veicoli drasticamente ridotte se non addirittura quasi azzerate nei mesi di marzo e aprile, ha determinato un notevole accrescimento degli stock che, anche considerando l’attuale andamento della domanda, non sarà possibile collocare sul mercato entro il termine previsto.
In tale contesto, sin dai mesi di lockdown Federauto ha posto la delicata questione delle scadenze per l’immatricolazione entro il 31 agosto, all’attenzione sia della Direzione Generale della Motorizzazione civile che, tramite l’Alleanza europea dei concessionari (AECDR), della Direzione Generale della Commissione europea per il Mercato Interno, l’Industria, l’Imprenditoria e le Pmi.
Il dialogo, soprattutto con il MIT, è stato costante e volto ad evidenziare le difficoltà operative delle reti di vendita e la necessità di una proroga della citata scadenza per l’immatricolazione.
Sul tema specifico, ieri, abbiamo avuto anticipazione del fatto che, a seguito della indicazione espressa dalla Commissione europea (relativa al fatto che per il fine serie in scadenza al 31 agosto debba provvedere ogni singolo Stato membro), la DG MOT sta predisponendo la proroga della scadenza con lo slittamento del termine (presumibilmente) a fine anno.
La Federazione ha ulteriormente sollecitato il Ministero l’emanazione del provvedimento in tempo utile.