Il direttore di Ascom, Giancarlo Tonelli: «Dobbiamo fare sistema contro la crisi economica»
Si rinnova a San Benedetto l’appuntamento con le family card. Anche quest’anno infatti il Comune ha proposto l’iniziativa lanciata nel 2019 che consente alle famiglie con tre o più figli di avere accesso a una serie di sconti e agevolazioni negli esercizi commerciali del territorio aderenti, estendendola anche alle famiglie con due figli che usufruiscono di servizi scolastici o di nuova residenzialità.
Alle famiglie, insieme alla card, verrà consegnato infatti un opuscolo con l’elenco delle attività aderenti; inoltre i negozi saranno riconoscibili mediante apposite vetrofanie. Anche l’Ascom ha aderito al progetto.
«Confcommercio Ascom affianca con grande piacere il Comune in questa iniziativa – ricorda il direttore generale Giancarlo Tonelli –. Da sempre crediamo nel rapporto virtuoso e nella collaborazione tra pubblico e privato; questo a maggior ragione nei territori montani, nei quali alcune criticità socioeconomiche hanno carattere strutturale e sono state aggravate dall’emergenza sanitaria dei mesi scorsi, e dove quindi è necessario attivare e mettere a sistema tutte le risorse disponibili».
Il progetto prevede diversi tipi di sconto: i negozi di alimentari praticheranno sconti fino al 10% sulla spesa o sosterranno parte dei costi dei campi estivi per i propri clienti soci, i ristoranti applicheranno sconti vari (in alcuni casi pasti gratuiti per i bambini con meno di 6 anni), le cartolerie arriveranno ad applicare su alcuni articoli sconti del 20%, le piscine faranno entrare gratis i ragazzi accompagnati, i patronati offriranno alcuni servizi a titolo gratuito.
C’è tempo ancora fino al prossimo 30 ottobre per far pervenire in Comune le domande. «Ascom ha condiviso la nostra idea di investire sulle famiglie – sottolinea il sindaco Alessandro Santoni –. Ora è fondamentale ricreare un clima di fiducia».
il Resto del Carlino, 25 luglio 2020
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”