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Pianoro, caos viabilità: «Via Calcutta non sia più a senso unico»

Silvia Ferraro, presidente Confcommercio Ascom locale: «Questa viabilità mi lascia perplessa. Soprattutto come cittadina. Chi ha redatto il progetto non ha pensato a Rastignano, ma a spostare un pò di traffico qui e lì»

Il comitato di cittadini boccia la decisione del Comune e propone delle alternative. Il sindaco: «È un tentativo».Grande folla all’incontro organizzato dal Comitato Civico di Rastignano (nella foto) per parlare della nuova variante al Nodo di Rastignano e della viabilità locale. Il Comitato, in opposizione al progetto sulla via Calcutta a senso unico, propone al Comune varie alternative: il doppio senso, anche se parziale, del tratto che va dalla bretella del Dazio al Trappolone di Montecalvo, l’eliminazione del senso unico nella parte alta di via Marzabotto di modo da non tagliare in due la zona di Rastignano pur preservando il polo scolastico, la distribuzione del traffico sull’intera viabilità locale evitando che tutto il traffico si riversi sulla, già trafficata, via Andrea Costa.

«Abbiamo voluto incontrare i cittadini, spiegare ancora una volta le nostre proposte alternative a quelle del Comune. Abbiamo provato ad avere un dialogo anche con l’Amministrazione, ma proseguono con la loro idea. Siamo rimasti amareggiati da questo atteggiamento» hanno commentato all’unisono i membri del Comitato. A replicare con un comunicato ufficiale, non potendo presenziare all’incontro in quanto non invitato a intervenire, è proprio il Comune.

«Come amministrazione, già dal 2009, avevamo evidenziato che i problemi alla viabilità di Rastignano si sarebbero risolti solo dopo la realizzazione del secondo lotto del Nodo e che l’apertura della bretella avrebbe causato traffico insopportabile per residenti e per il plesso scolastico». Il comunicato, poi, prosegue: «Il nostro progetto giunge a seguito di una serie di incontri e sopralluoghi tecnici e, per ora, pare la prima soluzione da provare. Abbiamo, dunque, pensato al senso unico in direzione nord, ovvero verso Bologna su Madre Teresa di Calcutta che porterà ad altre piccole variazioni che inevitabilmente andranno testate. Sono previste verifiche che devono, però, essere compiute sul campo e l’amministrazione comunale è pronta ad effettuare modifiche che possono garantire migliore scorrevolezza e il benessere di tutti i cittadini. Non si tratta certo di un progetto che non potrà essere cambiato qualora fosse necessario».

A parlare in merito è, poi, anche Silvia Ferraro, presidente Confcommercio Ascom locale: «Questa viabilità mi lascia perplessa. Soprattutto come cittadina. Chi ha redatto il progetto non ha pensato a Rastignano, ma a spostare un pò di traffico qui e lì».

Zoe Pederzini, Il Resto del Carlino, 22 luglio 2020

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