Sangalli è stato confermato ieri al vertice di Confcommercio. L’elezione da parte dell’assemblea è avvenuta a Roma. La convocazione prevista originariamente a febbraio e poi rimandata a settembre causa Covid, è stata infine anticipata.
L’assemblea ha anche eletto 45 tra presidenti di categorie e territoriali. L’assemblea pubblica si terrà in autunno in data da definirsi.
Sangalli, lombardo di Porlezza, classe 1937, è presidente dell’Unione del Commercio di Milano dal 1995 e di Confçommerçio dal 2006. Il mandato appena ottenuto dall’assemblea dura cinque anni, fino aJ 2025. L’elezione è avvenuta all’unanimità ( come del resto le due conferme precedenti, nel 2010 e nel 2015).
Confcommercio rappresenta oltre 700 mila imprese del commercio, del turismo, dei servizi, di trasporti elogistica e delle professioni. L’assemblea è composta da una novantina di presidenti territoriali e più di 100 categorie (dai tabaccai, ai pubblici esercizi, dagli albergatori agli ambulanti). Ieri all’assemblea era presente il 94% degli aventi diritto per un totale di un centinaio di votanti.
In Confcommercio sono presenti le categorie più colpite dalla crisi, dal turismo agli alberghi, passando per il settore delle crociere. Tra gli «effetti collaterali» del Covid lo smartworking che, riducendo le presenze nelle città, ha tolto clienti a negozi e pubblici esercizi.
Ri. Que. Corriere della Sera, 16 luglio 2020
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”