La sindaca appoggia la proposta di Ascom e Federalberghi. «Se ne riparlerà forse il prossimo anno. Così si rilancia il territorio»
È ufficiale, la tassa di soggiorno non si pagherà neppure dal prossimo settembre. La decisione è stata presa dal Comune di San Lazzaro accogliendo la richiesta di Confcommercio Ascom e Federalberghi Bologna. «Con un’apposita delibera del consiglio comunale la tassa di soggiorno è stata fatta slittare probabilmente al 2021 – dice la sindaca Isabella Conti –. L’imposta era già inserita nel bilancio del 2020. Vista poi l’emergenza Coronavirus farla slittare ulteriormente era una scelta più che necessaria, direi doverosa». Sulle tempistiche per la reintroduzione della tassa la Conti resta sul vago: «Si tratta di misure importanti a sostegno del territorio, rese fondamentali dall’emergenza sanitaria. Decideremo se reintrodurla nel 2021 oppure farla slittare ulteriormente in base alla crisi economica».
Ad esprimere soddisfazione è anche Lina Galati Rando, presidente Confcommercio Ascom di San Lazzaro: «Abbiamo bisogno di recuperare la fiducia dei consumatori e dei turisti che sceglieranno di venire nel nostro territorio. C’è l’urgenza di dare un aiuto per rilanciare il settore turistico. In questa difficile fase di ripresa è importante sostenere il mondo delle imprese e tanto deve essere fatto. Questo è un primo passo».
Zoe Pederzini, Il Resto del Carlino 9 luglio 2002
