Il Comune cancellerà l’imposta ai proprietari che sconteranno due mesi di affitto alle attività. Un milione e 200mila euro a fondo perduto per le attività rimaste chiuse durante il lockdown: è questo l’ammontare delle misure presentate dalla giunta di San Lazzaro per rilanciare e sostenere l’economia del territorio. La misura più innovativa riguarda l’Imu. La manovra prevede infatti l’azzeramento dell’Imu 2020 per i proprietari di immobili all’interno dei quali si svolgono attività che sono state chiuse per decreto, a patto che i proprietari rinuncino ad almeno due mensilità di affitto.
Per l’amministrazione si tratta di un investimento di circa 400mila euro che va ad aggiungersi alle misure già messe in campo durante la fase 2 dell’emergenza sanitaria. Tra queste la sospensione del pagamento della sosta dal 16 marzo al 30 giugno, che ha determinato una mancata entrata nelle casse del comune di circa 62mila euro e il progetto ‘San Lazzaro on The Road’, ovvero l’azzeramento del Cosap per commercianti, esercenti e ambulanti per un totale di circa 250mila euro.
Altra misura è quella che riguarda la Tari per un investimento da parte dell’amministrazione di circa 500mila euro: le attività che sono rimaste chiuse per uno o più mesi non pagheranno la Tari per i mesi di chiusura, mentre a tutti i cittadini è stata data la possibilità di ritardare il pagamento delle prime due quote, che ammontano al 40 per cento del totale, a dicembre di quest’anno, senza incorrere in more.«L’economia locale è la linfa vitale di una città come San Lazzaro – spiega la prima cittadina Isabella Conti (nella foto) –; è fondamentale capire che il nostro paese può ripartire solo se siamo uniti, senza lasciare nessuno indietro, soprattutto le piccole e medie attività che fanno parte integrante del tessuto economico e sociale del territorio. Ci siamo subito attivati per mettere in campo misure concrete e mirate per il sostegno del commercio locale. Con gli interventi su Tari e Cosap abbiamo fortemente ridotto la fiscalità locale, e interveniamo con decisione sull’Imu con l’obiettivo di stimolare un’ulteriore riduzione delle spese dell’impresa locale e del commercio, in modo da dare maggiore respiro e liquidità alle attività del nostro territorio».
Zoe Pederzini, Il Resto del Carlino, 26 giugno 2020
“Finché sarà apprezzato e sostenuto il suo forte ruolo di servizio alle comunità, il negozio non morirà mai perché è sinonimo di collettività, di socialità, di sicurezza, di coesione”