Nominato il nuovo Cda. Un ritorno, quello di Celso De Scrilli in quota Ascom e Ance, molte riconferme e tre volti nuovi: Patrizia Gabellini, Maurizia Migliori e Mariangela Conti. Confindustria, poi, ha confermato Marco Palmieri, mentre la Camera di Commercio si affida all’ex Bologna Congressi Franco Baraldi, Fondazione Carisbo e Assimprese ad Amilcare Renzi e la Regione a Giulio Santagata.
Il presidente Calzolari: «Raggiunti importanti obiettivi, siamo al secondo posto in Italia».
Un bilancio 2019 decisamente positivo secondo tutti gli indicatori, una guida pronta al rinnovo dopo un triennio di profondi cambiamenti e un Cda composto da molte riconferme e qualche volto nuovo, al femminile.
Non si preannuncia un 2020 facile per il comparto fieristico, ma BolognaFiere si presenta all’appuntamento con le sfide dell’era post-Covid nella forma migliore possibile, come testimoniano i numeri approvati ieri dall’assemblea dei soci di via Michelino.
Per ammissione dello stesso presidente, Gianpiero Calzolari, l’emergenza, in effetti, porterà in dote una «temporanea discontinuità», ma sulle solide basi degli «importanti obiettivi raggiunti in questi anni» e di un expo che ha saputo consolidarsi «tra i maggiori player internazionali di settore» e «al secondo posto tra le realtà italiane».
Il valore della produzione del gruppo, infatti, dal 2016 al 2019 è passato da 132,4 a 195,5 milioni di euro (+48%), mentre il margine operativo lordo è cresciuto da 21,2 milioni a 34,1, incidendo per il 17,3% sul fatturato, per un risultato d’esercizio ante imposte pari a 9,1 milioni.
Altro balzo in avanti, poi, è quello relativo all’attività internazionale, dove il valore della produzione, di 50,7 milioni, è più alto del 61% rispetto al 2017 e l’Ebitda, pari 10,4 milioni per un’incidenza sul fatturato del 20,5%, è il 28% più alto rispetto al 2017.
Un asso nella manica per il futuro, inoltre, è rappresentato dall’avvenuta demolizione e ricostruzione, ultimata in meno di un anno, dei padiglioni 28, 29 e 30, che si sommerà alla realizzazione del nuovo padiglione 37, esteso su una superficie di 15mila metri quadrati e pronto per il prossimo autunno.
Accelera anche l’avventura in Estremo Oriente, legata alle società del gruppo BolognaFiere China, mentre per quanto riguarda la reazione alle sollecitazioni causate dalla pandemia Calzolari ha citato «la nascita delle versioni digitali del Cosmoprof e della Fiera del Libro per Ragazzi», oltre alla pronta elaborazione di «protocolli di sicurezza che ci consentiranno di riprendere l’attività con i migliori presupposti».
Lorenzo Pedrini, Il Resto del Carlino, 25 giugno 2020