ALCUNE DELLE PRINCIPALI LINEE DI LAVORO DI CONFCOMMERCIO SUL DECRETO LEGGE 18/2020 “CURA ITALIA” ED OLTRE…
- “Moratoria fiscale” semestrale e successiva rateizzazione biennale
- Moratoria 2020 utenze e TARI
- Sospendibilità degli ISA
- Credito di imposta e misure di tassazione agevolata sulle locazioni commerciali e sui contratti d’affitto d’azienda per tutto il 2020
- Accelerazione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e dei rimborsi dei crediti fiscali
- Lotteria degli scontrini: rinvio al 1 gennaio 2021
- Rafforzamento del riconoscimento giuridico dell’impatto dell’epidemia come “causa di forza maggiore”
- Prolungamento della moratoria in materia di mutui e prestiti bancari oltre il termine del settembre 2020
- Linee di credito per il finanziamento scorte ed il pagamento dei fornitori assistite da garanzia rafforzata al 90 per cento
- Semplificazione dell’accesso e dell’attivazione degli strumenti della Cassa integrazione in deroga e del Fondo di integrazione salariale
- Rafforzamento dell’indennità per lavoratori autonomi e professionisti
- Indennizzi per danni indiretti
- Interventi in materia di tassa di soggiorno
- Detrazione IRPEF a sostegno delle vacanze in Italia
- E ancora: eurobond e web tax, buoni investimenti pubblici e sostegno della domanda, semplificazione, innovazione e formazione…
COVID-19 E DETTAGLIO ORAFO: i risultati della seconda indagine condotta da Federpreziosi Confcommercio
Roma, 3 aprile 2020 – Dopo la prima indagine, i cui dati sono stati resi noti il 10 marzo scorso, Federpreziosi Confcommercio ha ritenuto importante, in base all’evolversi della situazione, effettuarne una seconda, proponendo on line un questionario formulato con l’obiettivo di raccogliere ulteriori informazioni su come il dettaglio orafo sta affrontando l’emergenza COVID-19.
Considerata il costante evolversi dello stato di emergenza e delle conseguenti disposizioni emanate a livello nazionale e regionale, la rilevazione, originariamente prevista per il 13 marzo, è stata rinviata di alcuni giorni.
Ecco i risultati elaborati in base ai formulari pervenuti – ricordiamo in forma assolutamente anonima – alla data di giovedì 2 aprile.
I risultati riguardano una prevalenza di imprese al dettaglio, risultate l’85% dei 500 intervistati. Per quanto riguarda la forma societaria dei 425 dettaglianti, il 47% è rappresentato da ditte individuali, circa il 27% da Srl anche uninominali, il 21% da Snc. Il 74,6% occupa da 1 a 3 addetti, il 20,6% da 4 a 8 addetti, e solo il 4,8% oltre i 10 addetti.
I punti di maggiore criticità a seguito delle restrizioni governative per il contenimento della pandemia COVID-19, si confermano le difficoltà già emerse nel corso dei contatti diretti avuti dalle associazioni territoriali. Innanzitutto, quella di far fronte ai pagamenti nei confronti dei fornitori (75,6%) cui segue la mancanza di liquidità finanziaria (66,2%) e, pressocché in eguale misura (61,2%), la criticità rappresentata dal versamento di tasse e imposte.
Il 59% di coloro che hanno risposto al questionario sono in affitto nei locali in cui svolgono la propria attività. Di questi il 47,5% dichiara che ha pagato e pagherà regolarmente il canone, il 33% avrà difficoltà, mentre il 19,5% pensa di chiedere la rinegoziazione del contratto.
Di scarso rilievo, infine, la richiesta per le consegne a domicilio, che si attestano sul 20,4% e che, comunque, vengono effettuate in prevalenza telefonicamente (14,4%), via Whatsapp (14%) o via Facebook (11,6%).